Cosa fare per ottimizzare la propria scheda di Google My Business Scroll to top

Cosa fare per ottimizzare la propria scheda di Google My Business

Partiamo con un concetto fondamentale per introdurre Google My Business: la creazione della pagina è una cosa completamente GRATUITA. Se avete pagato qualcuno per la sua creazione avete toppato di brutto, se qualche ‘agenzia’ furbetta vi vuole vendere visibilità e prospettive paradisiache impensabili per il vostro business grazie a Google+, rispondete loro con molta calma “Grazie ma posso farmela da solo”.

Google My Business unisce tutti i contenuti di un’attività commerciale per quanto riguarda l’universo Google. Tradotto in parole povere permette di gestire, in maniera semplice e intellegibile, la presenza online del proprio brand, su un dominio che va da Google Maps, Google+ fino a Google Search.  Non si tratta di esserci solo perché è un servizio figlio del più importante colosso web esistente, ma è uno strumento con caratteristiche potenti e ben studiate per aiutare le attività commerciali a rafforzare la propria presenza online e incrementare la propria web reputation. Permette l’interazione social con i propri follower e il monitoraggio delle visite e delle attività sulla pagina. È pure connesso con i servizi a pagamento Google, come ad esempio Adwords, in modo da implementare facilmente anche una campagna a pagamento del proprio business.

Diventa SUPER-TROVABILE: Google My Business non è un’alternativa a Facebook. Oltre il 70% delle ricerche online vengono fatte tramite Google, che usa le vostre informazioni nelle pagine GMB per creare una preview dei risultati di ricerca in prima pagina.

Sembra una espressione folle quella che sto per dire, ma un’attività commerciale come un negozio può anche sopravvivere senza sito web, ma deve assolutamente avere una scheda Google aziendale ben curata. Come? Google My Business presenta un’interfaccia semplice e user friendly. Vediamo gli step per arrivare ad un risultato ottimale.

1. Crea la scheda e richiedi subito la verifica!

Fai click qui per iniziare a creare la tua scheda di Google My Business, ti si aprirà una pagina dove devi inserire i dati della tua azienda, quali nome, settore nel quale si opera, indirizzo e contatti.

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Ti troverai a dover scegliere la tipologia della tua attività: se lavori in una struttura e devi farti trovare nelle Maps, come un bar o un negozio, clicca su Esercizio Pubblico; se fai un servizio, come ad esempio elettricista o artigiano, seleziona Area coperta dal servizio; se hai un brand o associazione, etc scegli Brand. Nel caso di esercizio pubblico, inserisci tutti i dati e crea da zero la scheda dell’attività. La procedura terminerà con la richiesta del PIN di attivazione, che arriverà al tuo indirizzo sotto le spoglie di una cartolina.

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È tuttavia possibile che l’attività sia già presente tra le schede di Google Local, registrata ma non verificata oppure già verificata (ad esempio da un vecchio gestore). Nel primo caso effettua la verifica, mentre nel secondo rivendica la proprietà della pagina: entrambi richiedendo la cartolina con il Pin.

L’attivazione vera e propria richiede dunque un breve periodo di attesa coincidente con l’arrivo della cartolina, normalmente tra i 15 e i 25 giorni.

2. Inserisci le informazioni, massima precisione!

Cos’è quindi My Business? Semplicemente una dashboard, un’interfaccia che ti permette di gestire e aggiornare le tue informazioni aziendali, pubblicare post e foto, modificare la tua posizione e soprattutto monitorare le statistiche della pagina. Tutto in maniera molto semplice.

Quando compili il campo con le tue informazioni, stai attento ad inserirle nel modo corretto e aggiungi tutte le informazioni necessarie a far capire agli utenti di Google DOVE TI TROVI, COSA FAI E COME LO FAI

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Poni particolare attenzione al controllo dell’indirizzo e soprattutto della posizione del locatore, che puoi sistemare se non corretto. Abbiamo discusso in questo articolo di come sia un problema comune l’errata posizione del puntatore dell’attività, quindi cerca di prevenire eventuali problemi facendo un check al momento della creazione della pagina. Scegli anche le categorie tra quelle proposte da Google. Usa tutte le parole chiave che possono essere un riferimento per il tuo servizio per capire quali categorie sono quelle che si avvicinano di più alla tua attività.

3. Descrivi la tua storia accuratamente!

È importante formalizzare una presentazione il più efficace possibile, che spieghi brevemente di cosa ti occupi e i tuoi punti di forza. Puoi utilizzare anche il grassetto per sottolineare l’importanza di alcuni concetti.

4. Carica le immagini, più grandi sono meglio è!

Nella sezione ‘Gestisci foto’ hai la possibilità di gestire in maniera dettagliata le varie categorie fotografiche in modo da dare una vista il più professionale possibile al tuo brand:

  • Foto d’interni della tua attività
  • Foto dell’esterno, della tua vetrina
  • Foto dei tuoi prodotti venduti
  • Foto del personale

Ovviamente la cosa più importante è la scelta di un’immagine rappresentativa del tuo brand, un logo e una immagine di copertina. Cerca linearità con il tuo brand, non pubblicare immagini che non centrano niente. Usa immagini GRANDI, ad alta risoluzione, ricordando sempre di aggiungere una didascalia all’immagine con qualche dettaglio informativo.

5. Collega il tuo sito web e tuoi canali social!

Le informazioni di contatto sono importantissime.

6. Investi in un servizio fotografico Google Maps Business View!

Il tour virtuale a 360° della tua attività è un investimento intelligente. Avrai la tua vetrina virtuale sul motore di ricerca, aumenterai la tua visibilità e fidelizzerai i clienti dando un’immagine ben consolidata della tua attività. Il servizio comprende anche uno shooting d’interni professionale, quindi in pratica avrai il portfolio fotografico ottimizzato completamente.

7. Guarda come si muovono all’interno del tuo settore

Se crei da zero una pagina della tua azienda controlla i tuoi competitors e tutte le aziende che trattano il tuo settore per vedere come si muovono, come si presentano e quali informazioni danno.

8. Recensioni!

Le recensioni sono fondamentali. Sono il feedback dei tuoi clienti, e coloro che ti cercheranno online avranno la possibilità di capire realmente con chi hanno a che fare. Le persone prendono davvero delle decisioni basate su quello che leggono nella review page.

Un’azienda che presenta decina di ottime recensioni ovviamente ha un piglio diverso rispetto a chi non ne ha neppure una. Per incominciare, dunque, contattate vecchi clienti, magari quelli fidelizzati, e chiedete loro di scrivere una breve recensione qualora il vostro servizio sia stato di loro gradimento. Assicurati almeno 5 recensioni dai tuoi clienti, in modo tale da far comparire il tuo rating stellato nella SERP.

Leggi qui le nostre recensioni su Google ?

9. Informa, non fare solo il venditore!

Fare semplice spam su Google+ è inutile. Una volta che il tuo profilo aziendale sarà ottimizzato, inizia la vera e propria gestione dei contenuti. Cerca di creare un calendario editoriale, alternando post di promozioni a pubblicazioni informative. Sfrutta le community per promuovere i tuoi contenuti, ma ricordati che non avrai mai seguito se non offri qualcosa di interessante ai tuoi possibili clienti/followers.

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